Confermato l'esonero al 100% dal pagamento del Canone Speciale RAI per il 2021 per le strutture ricettive. Le risposte della RAI e dell'Agenzia delle Entrate alla nostra richiesta di chiarimento.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 21 maggio 2021:
LEGGE 21 maggio 2021, n. 69
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19.
Riportiamo di seguito l'Art. 6 co. 5 e 6 che riguardano appunto le misure adottate in riferimento al Canone Speciale RAI:
5. Per l’anno 2021, le strutture ricettive nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, comprese le attività similari svolte da enti del Terzo settore, sono esonerate dal versamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni di cui al regio decreto-legge 21 febbraio 1938, n. 246, convertito dalla legge 4 giugno 1938, n. 880.
6. In relazione a quanto previsto dal comma 5, per il medesimo anno 2021, è assegnata alla contabilità speciale n. 1778 intestata «Agenzia delle entrate – Fondi di bilancio» la somma di 83 milioni di euro, al fine di riconoscere ai soggetti interessati un credito d’imposta pari al 100 per cento dell’eventuale versamento del canone di cui al comma 5 intervenuto antecedentemente alla data di entrata in vigore del presente decreto, ovvero disporre il trasferimento a favore della RAI-Radiotelevisione italiana Spa delle somme corrispondenti alle minori entrate derivanti dal presente articolo richieste dalla predetta società. Il credito d’imposta di cui al presente comma non concorre alla formazione del reddito imponibile
Già tempo fa avevamo provveduto ad informarci presso la RAI proprio in merito all'esonero. La risposta fornita dagli operatori è che per la RAI non esiste distinzione tra strutture ricettive a conduzione familiare o in forma di impresa. Poiché la norma indica "strutture ricettive" senza alcun riferimento specifico, il suggerimento è stato quindi di rivolgersi direttamente all'Agenzia delle Entrate.
Contattata l'Agenzia delle Entrate, purtroppo non sono state fornite risposte esaustive, poiché gli operatori, ad oggi, non sono ancora in possesso di alcuna circolare con ulteriori dettagli, sia in merito agli aventi diritto all'esonero sia circa la modalità con cui eventualmente recuperare tramite credito di imposta il pagamento già effettuato.
Auspichiamo che questa possa essere una prima occasione per includere anche il settore ricettivo extralberghiero non imprenditoriale nei ristori erogati per l'emergenza da Covid-19, visto che fino ad ora è stato un settore completamente ignorato nonostante la grande importanza che riveste per il turismo locale e nazionale.
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