Roma - 30 settembre 2020
Nella proposta di modifica n. 77.62 (testo 2) al DDL n. 1925 (decreto agosto), il Senatore
Franco Mirabelli del PD propone che il pagamento dei pernottamenti che usufruiscono del
Bonus Vacanze possa essere effettuata anche tramite “l'ausilio, l'intervento o
l'intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici, nonché di
agenzie di viaggio e tour operator”, cosa espressamente vietata nella legge che ha
introdotto il Bonus Vacanze.
Considerando che l’80% delle prenotazioni di strutture ricettive avviene di solito tramite le
grandi OTA internazionali e che queste prendono minimo il 18% di commissioni, tenuto
conto che ancora più di 2 miliardi del fondo a disposizione del Bonus Vacanze non sono stati
spesi, il conto è presto fatto.
Un errore sicuramente in buona fede, ma che rischia di devolvere una fetta enorme dei
denari che invece dovrebbero andare al settore turistico Italiano, alle grandi aziende del
travel mondiale, tutte con sedi all’estero.
Prendiamo atto del desiderio di migliorare il funzionamento del bonus vacanze e torniamo a
suggerire i seguenti cambiamenti, che di certo andrebbero ad arricchire il comparto turistico
Italiano e non aziende straniere:
1) La possibilità di fruire del Bonus Vacanze deve essere estesa ai prossimi anni, fin
quando non verrà esaurito il fondo messo a disposizione (al momento la scadenza è
ancora fissata al 31 dicembre 2020).
2) Le modalità di fruizione del bonus dovranno essere più semplici ed immediate: il
viaggiatore dovrà poter scegliere di soggiornare in qualsiasi tipologia di struttura,
incluse le strutture ricettive familiari non imprenditoriali (B&B, Case Vacanza,
Locazioni turistiche), che rappresentano più del 70% del settore extralberghiero, ad
oggi ancora inspiegabilmente escluse dal provvedimento.
AssoB&Bmarche assieme ad altre associazioni del settore extralberghiero di tutta Italia, aderisce al Comunicato Stampa, redatto da Giambattista Scivoletto del portale Bed-and-Breakfast.it
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